giugno 2018

Hai pianificato il passaggio generazionale della tua azienda?

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La mia azienda lo sa, la mia azienda lo fa

Domande che ogni imprenditore attento dovrebbe porsi

Hai pianificato il passaggio generazionale della tua azienda?

Il tessuto imprenditoriale italiano è formato in prevalenza da PMI a conduzione famigliare nate per il coraggio e lo spirito d’iniziativa del fondatore che, sovente, incontrano un momento di difficoltà quando affrontano il passaggio generazionale alla seconda generazione.

E’ un momento di altissimo rischio per la sopravvivenza dell’azienda, che si mescola con le dinamiche famigliari. Azienda e Famiglia sono due sistemi differenti, ma nel caso delle PMI italiane spesso i due sistemi si scontrano e si sovrappongono, creando una concreta criticità di sopravvivenza dell’azienda quando le aspettative del fondatore si scontrano con quelle dei figli.

Per affrontare al meglio questa situazione è necessario preservare il sistema azienda dalle dinamiche famigliari, pianificando con ottica manageriale le varie fasi del passaggio generazionale:

– scelta del successore;

– legittimazione del successore;

– preparazione ed inserimento graduale;

– uscita del fondatore.

La successione va programmata ed attuata quando il fondatore è in buone condizioni di salute ed efficienza, avendo riguardo a porre la continuità aziendale al centro del proprio agire. Troppo spesso il fondatore è talmente appassionato della propria azienda da non considerare minimamente la possibilità che il figlio possa avere altre aspirazioni o non abbia le medesime capacità imprenditoriali in termini di:

– pensiero strategico;

– leadership e motivazione;

– capacità di comunicazione e lavoro di gruppo;

– competenze tecnico-specialistiche.

Xausa Farina & Partners – Studio Associato è in grado di supportare l’imprenditore nella pianificazione ed attuazione del passaggio generazionale della propria azienda.

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Sai come organizzare una startup per portare sul mercato un prodotto innovativo?

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La mia azienda lo sa, la mia azienda lo fa

Domande che ogni imprenditore attento dovrebbe porsi

Sai come organizzare una startup per portare sul mercato un prodotto innovativo?

Organizzare una start up per portare sul mercato un prodotto innovativo non è cosa di poco conto…

Già i problemi burocratici tolgono energie allo startupper, che a volte si trova costretto a “gettare la spugna” ancora prima di cominciare.

Ma, anche supponendo di essere in grado di superare tali problemi, la domanda è: su cosa deve maggiormente focalizzarsi il neo imprenditore, solitamente dotato di  scarse risorse economiche e di poco tempo a disposizione?

Evidentemente non c’è una risposta uguale per tutti!

Vi sono però degli aspetti fondamentali, che non possono mancare nella organizzazione di una startup da parte di un neo imprenditore:

  • la profonda conoscenza di se stesso (punti personali di forza e di debolezza);
  • l’attività di ricerca e sviluppo;
  • la definizione delle strategie commerciali e di marketing.

Si tratta di aspetti che vanno “affrontati prima” e non “sopportati dopo”.

Tutto questo per creare valore per il cliente, costruire cioè qualche cosa per la quale i potenziali clienti siano disponibili a pagare ben più del suo costo.

Xausa Farina & Partners – Studio Associato è in grado di supportare il neo imprenditore nel percorso che porta alla nascita della propria startup.

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Sai individuare da dove nasce la perdita d’esercizio? Te lo dice il controllo di gestione …

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Domande che ogni imprenditore attento dovrebbe porsi

Sai individuare da dove nasce la perdita d’esercizio? Te lo dice il controllo di gestione …

“Come possiamo coprire la perdita d’esercizio?”

Quando ci viene fatta questa domanda da imprenditori che si rivolgono al nostro Studio per risolvere il problema di una perdita d’esercizio rilevante che impatta pesantemente sul capitale sociale, rispondiamo che:

“Il problema non è decidere come coprire la perdita, quanto capire le ragioni che si celano dietro il problema”

L’identikit dell’imprenditore che si rivolge allo Studio è riconducibile alla classica PMI del Nord-Est costituita in forma di Srl a base famigliare con fatturato contenuto (qualche milione) ed un organico medio di 10/15 persone.

Sovente la perdita d’esercizio trova giustificazione solo in parte:

– nell’incremento del costo della materia prima;

– nei costi fissi della sede e della struttura aziendale;

– nei problemi tecnici che possono essere sorti in produzione.

Il vero problema è che il vantaggio competitivo, fondato sull’esperienza nel mercato di riferimento e sui prodotti/servizi di alta qualità, rischia di essere disperso causa della mancanza di conoscenza dei numeri e degli indicatori dell’azienda.

L’imprenditore ha la necessità di avere piena consapevolezza:

– delle dinamiche del margine di contribuzione;

– delle tecniche di pricing e di leva operativa;

– dei volumi di break even point;

– degli eventuali errori di gestione della tesoreria e degli investimenti.

Per acquisire la piena consapevolezza e governare l’azienda affinché sia profittevole è necessario attivare il CONTROLLO DI GESTIONE. L’errore più comune che l’imprenditore fa è credere che il controllo di gestione sia un’attività riservata alle aziende di grandi dimensioni, ritenendo che sia necessario investire in software costosi ed avere un gruppo di persone dedicate.

In realtà si tratta di acquisire una nuova cultura imprenditoriale attraverso una breve formazione e di avere il supporto esterno del proprio commercialista esperto in consulenza aziendale.

Xausa Farina & Partners – Studio Associato è in grado di supportare l’imprenditore nell’attivazione del controllo di gestione in azienda.

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Lo sai perché il risultato economico si discosta da quello finanziario? Te lo dice il rendiconto

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La mia azienda lo sa, la mia azienda lo fa

Domande che ogni imprenditore attento dovrebbe porsi

Lo sai perché il risultato economico si discosta da quello finanziario? Te lo dice il rendiconto …

 

Il rendiconto finanziario è uno strumento fondamentale per l’imprenditore che voglia capire i motivi dello scostamento tra il risultato economico e quello finanziario. Non solo svolge una funzione importante nel controllo interno dell’azienda, ma è un elemento centrale nella comunicazione esterna, in particolar modo con il sistema bancario.

Questo strumento contabile permette di illustrare brevemente, chiaramente, concretamente e tecnicamente la dinamica della liquidità in azienda. Il rendiconto finanziario, in una sola pagina e in pochi numeri, mette in evidenza il contributo alla liquidità delle tre aree della gestione aziendale:

– area economica operativa

– area degli investimenti

– area dei finanziamenti

Il rendiconto finanziario oltre a rispondere al quesito “perché il risultato economico si discosta dal risultato finanziario?”, ha la finalità di mettere in evidenza la dinamica del flusso di cassa nel periodo di tempo preso in considerazione e contribuisce alla costruzione della previsione dell’andamento del flusso di cassa prospettico.

L’imprenditore illuminato sa che il rendiconto finanziario non è uno strumento riservato alle aziende di grande dimensioni ma trova piena legittimazione anche nelle PMI.

 Xausa Farina & Partners – Studio Associato è in grado di supportare l’imprenditore nella redazione ed implementazione del rendiconto finanziario.

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Sai redigere un budget adatto alla tua azienda?

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La mia azienda lo sa, la mia azienda lo fa

Domande che ogni imprenditore attento dovrebbe porsi

Sai redigere un budget adatto alla tua azienda?

 

L’azienda raggiunge il successo e lo mantiene nel tempo se l’imprenditore e il suo management hanno la capacità di definire gli OBIETTIVI da raggiungere nel breve, medio e lungo periodo, in termini qualitativi, quantitativi, reddituali e finanziari.

Gli obiettivi sono la sintesi di un preciso comportamento dell’organo gestorio dell’azienda, che parte da un’analisi delle PREVISIONI economiche, sociali, politiche e tecnologiche, propedutica alla formulazione di un articolato PIANO-PROGRAMMA D’AZIONE che definisce:

– gli obiettivi                                                                             “.. quali ..

– le azioni idonee a raggiungere tali obiettivi        “.. cosa fare ..

– la tempistica temporale delle azioni                       “.. quando ..

– i protagonisti/responsabili delle azioni                                  “.. chi ..

Le PMI sono generalmente abituate a redigere il budget con la “logica incrementale”, prendendo semplicemente i dati consuntivi del periodo precedente, solitamente anno solare, ed applicando una percentuale finalizzata al raggiungimento di un miglioramento in termini reddituali; tutto ciò senza aver fatto prima delle previsioni puntuali ed aver formulato un dettagliato piano-programma d’azione. La percentuale applicata, poi, è solitamente dettata da una scelta emozionale, slegata da ragionamenti basati su piani e programmi.

L’imprenditore illuminato sa che non esiste un unico budget e che la sua redazione non è di sua esclusiva competenza. E’ vitale che ci sia il coinvolgimento proattivo di tutti i centri di responsabilità aziendale che apportano il loro contributo alla redazione del budget ed al contempo si sentano motivati a dare il meglio di sé per il raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

Il budget aziendale è composto da:

– il piano-programma d’azione;

– i BUDGET PRIMARI, basilari per la valorizzazione economica prospettica della gestione caratteristica

– i BUDGET SECONDARI, fondamentali per la valorizzazione economica prospettica delle attività di supporto alla gestione caratteristica;

– i BUDGET TRASVERSALI, che valorizzano le attività del personale dipendente;

– i BUDGET DI SINTESI, che rappresentano i risultati che l’imprenditore e il suo management si aspettano di conseguire, in termini reddituali, patrimoniali e finanziari.

La conclusione di questo articolato processo di redazione del budget aziendale, dovrebbe avvenire entro la fine di novembre di ciascun anno, per evitare ritardi nelle decisioni da assumere e nelle azioni da porre in essere.

 Xausa Farina & Partners – Studio Associato è in grado di supportare l’imprenditore nella complessa ed articolata attività di redazione del budget aziendale.

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